Le Reti di Riferimento Europee (1), create nel 2017 dalla Commissione Europea, hanno il compito di favorire la discussione e la cooperazione tra specialisti per migliorare la diagnosi, il monitoraggio e la cura di malattie rare e complesse che richiedono cure altamente specializzate e conoscenze e risorse concentrate. Tale iniziativa ha assunto le caratteristiche di una vera e propria infrastruttura europea a supporto dei pazienti con malattie rare con un chiaro impatto anche sui sistemi sanitari nazionali.
Lo scambio di esperienza clinica e discussione di casi clinici all’interno del network avviene attraverso una piattaforma web dedicata (la Clinical Patient Management System, CPMS). In questo modo, è l’informazione a viaggiare e non il paziente.
ERN ReCONNET, la rete di riferimento europea per le malattie rare e complesse del tessuto connettivo e dell’apparato muscoloscheletrico (rCTD), è composta al momento da 26 centri esperti di 8 paesi europei (Fig.1), ai quali altri se ne aggiungeranno entro la fine dell’anno.
La struttura del network prevede il coinvolgimento dei pazienti a tutti i livelli. Le principali attività in corso sono:
Le reti ERN hanno rivestito un importante ruolo di supporto per i pazienti e per gli health-care professionals anche durante la pandemia di COVID-19.
ERN ReCONNET prosegue l’attività di ricerca sull’impatto della pandemia sulle condizioni cliniche dei propri pazienti con l’avvio del trial clinico internazionale VACCINATE [4].
Nello studio osservazionale europeo, volto a raccogliere un numero sufficiente di casi di pazienti con rCTD che riceveranno la vaccinazione anti-COVID-19 nel periodo compreso tra gennaio 2021 e gennaio 2022, sono inclusi i pazienti con diagnosi di sindrome da antifosfolipidi, sindrome di Ehlers-Danlos, miopatie infiammatorie idiopatiche, malattia IgG4-correlata, connettiviti miste, policondrite recidivante, sindrome di Sjögren, lupus eritematoso sistemico, sclerosi sistemica, connettiviti indifferenziate. Gli obiettivi di VACCINATE sono promuovere un approccio armonizzato della raccolta dei dati, valutare il profilo di sicurezza della vaccinazione ed evidenziare possibili eventi avversi specifici della malattia, valutare l'efficacia della vaccinazione ed evidenziare potenziali variabili che impediscono un'efficace immunizzazione contro il virus SARS-CoV-2. Lo studio misurerà l’incidenza di eventi avversi di qualsiasi tipo, l’eventuale riacutizzazione della malattia in atto dopo la vaccinazione ed infine le eventuali differenze dei parametri raccolti sulla base dei diversi vaccini somministrati.
Si conferma così l’attenzione che ERN ReCONNET ha rivolto fin dalla sua nascita a tutti gli aspetti della vita dei pazienti più vulnerabili, già presentata nell’articolo pubblicato su Nature Rev Rheumatology e dedicato alle ricadute della pandemia sull’attività clinica (5).