La rete Rare Immunodeficiency, AuToinflammatory and Autoimmune Disease (RITA) riunisce i centri leader con esperienza nella diagnosi e nel trattamento delle malattie rare del sistema immunitario in tutta Europa. Le malattie rare del sistema immunitario, compresi gli errori immunitari congeniti monogenici, comprendono oltre 400 condizioni, generalmente classificate come immunodeficienze primarie (PID) quando predispongono a infezioni, disturbi autoinfiammatori (AID), se associati a disturbi della risposta infiammatoria e malattie autoimmuni (AI) in caso di alterata tolleranza ad auto-antigeni con sviluppo di autoanticorpi. Alcuni errori nel sistema immunitario possono essere la risultante di più processi patologici, le cosiddette malattie da immunodisregolazione, in cui immunodeficienza, infiammazione e autoimmunità possono coesistere in modo combinato (1).
L’approccio diagnostico a queste condizioni è molto complesso e necessita della combinazione di una evidente expertise clinica combinata alla disponibilità di metodiche diagnostiche adeguate sia dal punto di vista genetico (pannelli in silico tramite next generation sequencing) che immunologico (citofluorimetria, test funzionali cellulari).
La terapia con immunoglobuline polivalenti ha rivoluzionato le prospettive per i pazienti con deficit di anticorpi, mentre i trattamenti specifici con farmaci anti-citochine (ad es. anti-TNF, anti-IL-1) o inibitori delle JAK chinasi hanno trasformato la vita dei pazienti con forme autoinfiammatorie e autoimmuni. Le Immunodeficienze severe e molte malattie da Immunodisregolazione necessitano di trapianto di cellule staminali ematopoietiche o di terapia genica.
L'ERN-RITA comprende al momento 24 centri clinici di eccellenza (denominati health care providers, HCP) e 8 organizzazioni di pazienti e familiari. I 24 HCP coinvolti in RITA e le relative organizzazioni di pazienti sono elencati nel sito web RITA (http://rita.ern-net.eu/). È in corso di valutazione la selezione di ulteriori HCP che hanno applicato al secondo bando lanciato nel 2020.
La fondazione di RITA è stata sviluppata grazie all’esistenza di realtà scientifiche già operative a livello europeo e internazionale nel campo delle malattie rare immunologiche e, in particolare, dell’European Society for Immunodeficiencies (ESID) con il suo registro, della Pediatric Rheumatology European Society (PRES), dell’International Society for Systemic AID (ISSAID), del Pediatric Rheumatology International Trials Organization (PRINTO), con i registri EUROFEVER e PHARMACHILD, dell’European Vasculitis Society (EUVAS), dell’organizzazione BEHCET International. La presenza di diverse competenze ed esperienze è un carattere unico dell’ERN-RITA rispetto alle altre ERN, generalmente riconducibili a una sola specifica realtà scientifica. La sfida di ERN-RITA è di fare convivere e collaborare le diverse anime che la compongono per arrivare ad un miglioramento complessivo della modalità di diagnosi e cura di questo vasto numero di malattie (2).
Gli obiettivi principali di RITA sono:
Uno dei problemi emersi alla costituzione della rete ERN è la estrema parcellizzazione delle informazioni disponibili sui pazienti con malattie rare in Europa. Ad aprile 2018 è stato inviato un sondaggio online a tutti i membri RITA al fine di ottenere un censimento dei registri esistenti fino a quel momento (3).
Sono stati identificati 50 registri in 14 paesi europei, di cui 30 (60%) sono dedicati principalmente alle malattie autoimmuni, 14 (28%) alle immunodeficienze primarie e 12 (24%) alle autoinfiammatorie. Quindici registri (30%) hanno arruolato pazienti con un singolo disturbo immunitario raro specifico.
La maggior parte dei registri (35; 70%) arruola pazienti provenienti dai confini nazionali e un solo registro raccoglie dati da due paesi (registro UKIVAS). Tra i registri internazionali, cinque raccolgono dati sulla PID (registro ESID, EBMT, SCETIDE, PCID e HLH), quattro con AI (Pharmachild, BrainWorks, EULAR web library e JIR cohort) e tre sono dedicati all'AID (Eurofever, Infevers e ImmunAID). Il registro ESID e la coorte JIR raccolgono anche dati sull'AID. Altri registri internazionali sono dedicati a un singolo disturbo specifico (3).
Complessivamente, 27 membri RITA stanno coordinando 25 registri; 53 membri stanno partecipando a 38 registri e 27 membri conoscevano l'esistenza di 16 registri senza partecipare. I dati solitamente raccolti in questi registri sono demografia, diagnosi, manifestazioni cliniche, test di laboratorio e trattamento, mentre i dati genetici e di imaging sono riportati meno frequentemente. Un profilo di sicurezza del trattamento è riportato in 29 registri. Complessivamente vengono contate quindici biobanche (3).
L'indagine mostra chiaramente come la rete RITA abbia bisogno di un piano comune per l'inventario dei dati clinici. Su queste basi è stato proposto il progetto “Metadata register for the ERN RITA” (MERITA), recentemente finanziato dalla UE. L’obiettivo è promuovere l'interoperabilità dei registri di RITA finora identificati sviluppando un nuovo registro per la condivisione dei dati secondo gli standard del Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea. Inoltre, la piattaforma di consultazione clinica ERN RITA CPMS sarà adattata in modo che i dati raccolti, analogamente agli altri registri RITA, siano direttamente trasferibili nel registro MERITA.